SERVIZIO CIVILE DIGITALE

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Il Programma quadro di sperimentazione del “Servizio Civile Digitale” si sviluppa in attuazione di quanto previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto in data 9 dicembre 2020 nel quale il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, nel rispetto dei propri fini istituzionali, si sono impegnati a favorire iniziative che accrescano le capacità e le competenze digitali. Tali iniziative si propongono di contribuire a superare l’attuale gap sulle competenze digitali e di produrre un benefico specifico impatto sulle comunità, anche attraverso l’integrazione con altri interventi previsti dalla stessa Strategia.

Siamo nel pieno dell’era della digitalizzazione, ma non tutti possiedono ancora una perfetta consapevolezza né tantomeno conoscenze adeguate per affrontare questo importante cambiamento.

La carenza di competenze digitali nei diversi ambiti, per cui l’Italia risulta tra i Paesi europei più in difficoltà, è uno dei limiti per lo sviluppo del Paese e per la sua ripresa dall’attuale periodo di difficoltà e per questo è necessario che il tema delle competenze digitali diventi una priorità strategica. Nell’ambito della Strategia Italia 2025 del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, presentata il 17 dicembre 2019, è stata inclusa l’iniziativa “Repubblica Digitale”, fondata sull’assunto che la trasformazione digitale del Paese non può prescindere dalla contestuale crescita e diffusione della cultura digitale.

In questo quadro, il servizio civile universale può contribuire allo sviluppo del capitale umano e incidere anche sull’effettivo utilizzo dei servizi pubblici digitali e sulla capacità degli individui di usare le loro competenze digitali in ambiti lavorativi e sociali.

Il Programma quadro è finalizzato a diffondere un approccio consapevole alla realtà digitale e ogni sforzo profuso nella digitalizzazione dei servizi pubblici e nell’educazione digitale è mirato al maggior benessere del cittadino e, d’altra parte, la diffusione delle competenze digitali in ogni fascia di popolazione diventa lo strumento abilitante della collaborazione tra amministrazione, società e cittadino.

Il Programma quadro si prefigge, dunque, di promuovere un’effettiva partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e della comunità locale, al fine di avvalersi, attraverso l’uso di strumenti digitali, delle opportunità e delle informazioni necessarie ad esercitare i propri diritti e a promuovere forme di dialogo tra le fasce sociali e le diverse generazioni.

Il Servizio Civile Digitale diventa un modo attraverso cui i giovani possono mettere a disposizione del paese le proprie competenze digitali, aiutando così le persone che hanno difficoltà a utilizzare il web, i dispositivi elettronici e i vari servizi online della Pubblica Amministrazione.

Il supporto dei giovani aderenti al Servizio Civile Digitale è quindi rivolto agli anziani e a qualsiasi altro cittadino che ha poca dimestichezza con l’uso degli strumenti digitali a sua disposizione.

Lo scopo dell’iniziativa è quindi di migliorare le competenze digitali dei cittadini e di favorire l’uso dei servizi pubblici online: per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza; per sviluppare un approccio consapevole alla digitalizzazione; per favorire la collaborazione tra Enti, Pubblica Amministrazione e cittadini.

Il protocollo mira anche a perseguire gli obiettivi classici del Servizio Civile ossia quelli di investire sui giovani, sulla loro formazione e sul ruolo che possono occupare come cittadini attivi.